martedì 22 marzo 2011

...SURVIVING...

"Perfino l'essere sbranato dagli zombie allontana da me il pensiero che io sia soltanto sangue e carne, pelle e ossa. Demoni o angeli o spiriti del male, ho solo bisogno che qualcosa si mostri. Vampiri o fantasmi o bestie dalle gambe lunghe, voglio solo che mi si prenda per mano."
                                                                                                       ("Survivor")
Sinistra citazione dal secondo romanzo pubblicato nel 1999 da Chuck, che non delude e regala gioie.
Immaginatevi un buffo individuo, decisamente un emarginato, con un passato davvero particolare .
Immaginatevelo mentre passa il suo tempo libero aggirandosi per i corridoi di un grande cimitero, che poggia l'orecchio sulle lastre di marmo che chiudono i loculi impilati, sperando di sentire un sospiro, un movimento, un rantolo, QUALSIASI COSA, basta che sia qualcosa. Un segno.
Qualcosa che ci dia la certezza che non finisce qui, che questa vita è solo l'anteprima, il trailer, il prequel scadente di quello che saremo.
Chiaramente solo Chuck poteva tirare in ballo vampiri e zombie , senza scadere nella classica "Luce In Fondo Al Tunnel", ma sono sicura che questa prospettiva ci piace molto ma mooolto di più, quanto meno per la Realisticità.
Nel mondaccio in cui viviamo chi ci crede più al lieto fine , alla quiete eterna, alla pace dei sensi? Siamo veramente arrivati al punto in cui anche la Non-Morte diventa una forma di Conforto. La Salvezza da quella Polvere che , a quanto pare , siamo stati e ritorneremo.
Quel che è certo però è che questo non può essere tutto.
Non può essere finita qui.
Non DEVE .


[Per inciso, ho deciso che ogni mio post inizierà con la trascrizione di simili piccole perle , e non sarà nemmeno troppo difficile recuperarle . Fin dal primo libro di mister P. che ho letto mi sono resa conto che ogni tanto se ne usciva con delle frasi così incredibili, taglienti, scandalose a volte , buttate lì come se nulla fosse ma nel contempo piene di così grandi verità esistenziali da non poter permettere di essere lette e dimenticate . Quindi ho cominciato a fare un "orecchio" in fondo alle pagine incriminate e , come d'altronde era prevedibile , i miei poveri libri hanno circa raddoppiato il loro volume per la quantità di pagine piegate! Quindi, siccome mi sento generosa, ho deciso di dover condividere con il mondo questo patrimonio filosofico.]

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