martedì 24 maggio 2011

Assignment 6 - PubMed e il costo della cultura

Wow...PubMed!
Mi sembra proprio l'incipit giusto.
All'inizio l'esistenza di un motore di ricerca del genere non mi ha stupito troppo, ne davo quasi per scontata l'esistenza. Poi però, pensandoci su un attimo ho veramente capito la grandezza di una cosa del genere. Le più recenti innovazioni, le scoperte più sensazionali, le ricerche più interessanti, tutte accessibili da chiunque, in qualsiasi parte del globo. Forse sto dicendo una banalità, perchè questa è un po' la caratteristica del web stesso, però spesso mi dimentico di quanto questo sia incredibile, ed ogni volta che mi torna in mente ci rimango!
Leggevo ciò che ha scritto il Prof riguardo ai suoi viaggi in giro per biblioteche alla ricerca disperata di qualche tomo polveroso e mi è venuto in mente che, cavoli, io sarà un decennio che non entro in una biblioteca!! A me, come ai miei coetanei, è sempre bastato solo un "click", una veloce ricerchina su Google, dare il via alla stampante ed il gioco è fatto!
Ed ora questo: PubMed. Aggiornamenti continui ed affidabili, articoli, ricerche a disposizione di ogni medico che, da buon professionista, voglia mantenersi al passo con i tempi.
Amo la Medicina perchè è una scienza in continua evoluzione, che ogni giorno raggiunge nuove mete, risultati incredibili, obiettivi che neanche si immaginavano possibili. Chi, come me, sceglie di dedicarvisi sa che passerà la propria vita a studiare, ad informarsi, ad aggiornarsi, a scoprire, a stupirsi, ad imparare sempre qualcosa di nuovo, anche dopo anni di onorata carriera.
Questo sito rende tutto ciò a portata di mouse.
Quindi, si, decisamente... WOW!
Comunque. Mi sono divertita a fare un po' di ricerche su questo incredibile mezzo di diffusione che è PubMed

ho inserito "Alveolar Epithelial Cells", quindi qualcosa di molto vago.
Mi sono subito resa conto che la cosa è veramente dispersiva, a meno che non si inseriscano dei "Limits", ovvero delle discriminanti che restringano il numero di articoli tra cui cercare:




Ho inserito un bel po' di fattori limitanti, per vedere cosa veniva fuori:
Bene!! da 7766 articoli siamo passati a due, e in una frazione di secondo!!!
La cosa ottima di questo sito è che è veramente intuitivo, dunque molto facile da usare anche per chi, come me, non parla il Computerese!!
Purtroppo non tutti gli articoli sono accessibili immediatamente: infatti per molti c'è la necessità di abbonarsi alla rivista da cui sono tratti per poterli leggere, dunque necessità di sganciare soldi.
Fortunatamente chi ne sa più di noi suggerisce a noi studenti un buon modo per aggirare questo ostacolo: basta infatti cambiare manualmente la configurazione dei proxy per l'accesso a internet, connettendosi tramite la rete universitaria. Unifi è infatti abbonata a parecchie di suddette riviste, quindi ci permette di leggere anche quegli articoli inizialmente bloccati!
Inizialmente il trovarmi la strada sbarrata e una bella paginetta che mi informava che avrei dovuto pagare per sapere quello che volevo mi ha un po' scocciato. Ho però un grande rispetto per i diritti d'autore: è giusto che chi crea qualcosa di straordinario (che sia questo un romanzo, un film o un articolo scientifico come nel nostro caso) ne abbia il merito e ne tragga qualche vantaggio per sè . Dopotutto queste persone vivono di questo!!
Credo però che tutti gli studenti che siano interessati a saperne di più (per necessità o anche per semplice curiosità e voglia d'informarsi) debbano averne la possibilità, senza che questo gravi sulle loro (nostre) giovani tasche!! Quindi penso che la via trovata dall'Università sia ottima, e sicuramente non mancherò di approfittarne!!

«Allora, cara» dice Brandy. «Cosa è successo al tuo viso?»
Gli uccelli.
Scrivo:
uccelli. Gli uccelli hanno mangiato il mio viso.
E comincio a ridere.
Brandy non ride. Brandy dice: «Cosa significa?».
E sto ancora ridendo.
ero in macchina sull' autostrada, scrivo.
E sto ancora ridendo.
qualcuno ha sparato una pallottola calibro 30 con un fucile.
Il proiettile mi ha strappato l'intera mascella dalla faccia.
Ancora ridendo.
Sono venuta all' ospedale, scrivo.
Non sono morta.
Ridendo.
Non hanno potuto riattaccarmi la mascella perché i gabbiani l'avevano mangiata.
E smetto di ridere.
«Cara, la tua calligrafia è terribile» dice Brandy.
                                                                                   ("Invisible Monsters")

Assignment 4

ecco qua, questo è l'aspetto della mia nuovissima e (per il momento veramente breve, a dire la verità) lista di bookmarks. Detto in tutta franchezza non so se questo Delicious mi sarà poi effettivamente utile, dato che il mio spippolare al computer solitamente si limita a tre siti. Facebook, che ormai ha sostituito per me il telefono, visto che utilizzo esclusivamente questo socialnetwork per tenermi in contatto con amici parenti e affini, per organizzare uscite e fondamentalmente per mantenere uno straccio di vita sociale; YouTube per ascoltare musica (si esatto, non sono nemmeno in grado di scaricarmela come tutte le persone normali, la mia incapacità raggiunge livelli imbarazzanti!!); Google, che per me è veramente la cosa più semplice da usare, dato che basta inserire una parolina chiave e ti si apre un universo intero. In effetti però, nonostante io non abbia mai sentito il bisogno di usare bookmarks, riconosco che per qualcuno un po' più pragmatico di me possano rappresentare una sorta di boa, un punto di riferimento nel mare magnum del web, utili sicuramente a guadagnare tempo. Non so. Magari tra qualche anno avrò anche io centinaia di bookmarks con altrettanti tag come il Profe di Informatica: in quel caso direi che il Social Bookmarking mi sarà fondamentale. Ora come ora però, data la mia scarsa SCARSISSIMA indole informatica, penso proprio che continuerò ad usare Google!!!

mercoledì 6 aprile 2011

"Siamo i sottoprodotti di uno stile di vita che ci ossessiona.
Io dico: Non essere mai completo.
Io dico: Smettila di essere perfetto.
Io dico: Dai, evolviamoci, le cose vadano come devono andare."
                                               ("Fight Club", il film)

martedì 29 marzo 2011

Assignment 2!

Sono felice di annunciare al mondo che il corso d'informatica on line a distanza (particolare che trovo molto coerente tra l'altro, apprezzo 'nsomma) mi sta regalando grandi gioie!
Ho appena scoperto il "Foglio di Lavoro, questo sconosciuto".
Certo, mi ci è voluto il videino esplicativo (colgo l'occasione per ringraziare il Profe di non usare quel tipico gergo nerd-cybernetico ignoto ai più- si, io sono tra "i più"-che altrimenti mi avrebbe reso totalmente impossibile l'accesso ai reconditi segreti dell'Informatica) però sono soddisfatta del risultato.
Sto iniziando a credere che prima o poi riuscirò a usare il pc per qualcosa di più utile rispetto a FaceBook!
"Non importa con quanto scrupolo seguirai le indicazioni: avrai sempre l'impressione di aver perso qualcosa, la sensazione sprofondata sotto la tua pelle di non aver vissuto tutto.
C'è quel sentimento di caduta nel cuore, per essere andato troppo in fretta nei momenti in cui avresti dovuto fare attenzione."
                                                                   ( "Invisible Monsters")
Edito nel 2000, ultimo romanzo di Chuck che ho letto e, ovviamente, amato.


E come al solito ho trovato espressa in poche righe, in modo così lapidario, breve, conciso, una sensazione che io non sono mai nemmeno riuscita a capire pienamente, figuriamoci metterla per iscritto!
Eppure la conosco bene. Come chiunque, credo.
Quindi, considerato che non potrei aggiungere una parola di più, vi lascio a rifletterci su!
(Non so cosa scrivere, chiedo perdono!!)

martedì 22 marzo 2011

...SURVIVING...

"Perfino l'essere sbranato dagli zombie allontana da me il pensiero che io sia soltanto sangue e carne, pelle e ossa. Demoni o angeli o spiriti del male, ho solo bisogno che qualcosa si mostri. Vampiri o fantasmi o bestie dalle gambe lunghe, voglio solo che mi si prenda per mano."
                                                                                                       ("Survivor")
Sinistra citazione dal secondo romanzo pubblicato nel 1999 da Chuck, che non delude e regala gioie.
Immaginatevi un buffo individuo, decisamente un emarginato, con un passato davvero particolare .
Immaginatevelo mentre passa il suo tempo libero aggirandosi per i corridoi di un grande cimitero, che poggia l'orecchio sulle lastre di marmo che chiudono i loculi impilati, sperando di sentire un sospiro, un movimento, un rantolo, QUALSIASI COSA, basta che sia qualcosa. Un segno.
Qualcosa che ci dia la certezza che non finisce qui, che questa vita è solo l'anteprima, il trailer, il prequel scadente di quello che saremo.
Chiaramente solo Chuck poteva tirare in ballo vampiri e zombie , senza scadere nella classica "Luce In Fondo Al Tunnel", ma sono sicura che questa prospettiva ci piace molto ma mooolto di più, quanto meno per la Realisticità.
Nel mondaccio in cui viviamo chi ci crede più al lieto fine , alla quiete eterna, alla pace dei sensi? Siamo veramente arrivati al punto in cui anche la Non-Morte diventa una forma di Conforto. La Salvezza da quella Polvere che , a quanto pare , siamo stati e ritorneremo.
Quel che è certo però è che questo non può essere tutto.
Non può essere finita qui.
Non DEVE .


[Per inciso, ho deciso che ogni mio post inizierà con la trascrizione di simili piccole perle , e non sarà nemmeno troppo difficile recuperarle . Fin dal primo libro di mister P. che ho letto mi sono resa conto che ogni tanto se ne usciva con delle frasi così incredibili, taglienti, scandalose a volte , buttate lì come se nulla fosse ma nel contempo piene di così grandi verità esistenziali da non poter permettere di essere lette e dimenticate . Quindi ho cominciato a fare un "orecchio" in fondo alle pagine incriminate e , come d'altronde era prevedibile , i miei poveri libri hanno circa raddoppiato il loro volume per la quantità di pagine piegate! Quindi, siccome mi sento generosa, ho deciso di dover condividere con il mondo questo patrimonio filosofico.]